La triglia di fango

Denominazione commerciale: Triglia di fango.
Nome scientifico: Mullus barbatus.
Metodo di produzione: Pescato.
Zona di cattura: Zona Fao 37.2. 1. Mar Adriatico.
Attrezzi da pesca: Reti da traino.
Termine minimo di conservazione/data di scadenza: 4 giorni.
Allergeni: Pesce.

Caratteristiche organolettiche: Categoria di freschezza Extra.
Colore: Carne di colore bianco, tipico del prodotto
Odore: Caratteristico di salso
Sapore: Senza retrogusti anomali
Consistenza: Soda e compatta

Consigli di cucina:
Se è freschissima, la triglia ha il vantaggio di poter essere cucinata direttamente: infatti, non necessita di sventramento, poiché il suo fegato non contiene fiele. Soprattutto in caso di cottura alla brace, è possibile cucinarla per intero, senza nemmeno squamarla. Se invece si opta per un tipo di cottura che richiede una pulizia accurata, basta passare il coltello dalla coda in direzione della testa, per poter eliminare tutte le squame, e praticare un’incisione dorsale, sotto le branchie, per procedere all’eliminazione delle interiora. La triglia di fango si presta a moltissime preparazioni, la maggior parte delle quali adatte anche ai cuochi principianti per la loro estrema semplicità. Oltre alla già accennata cottura sulla griglia, le cotture più diffuse sono in umido, al forno, al cartoccio e in padella; altre due deliziose ricette sono la Triglia marinata e quella impanata e fritta.

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Triglie di fango
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